Con stupore
e sconcerto abbiamo appreso che sono stati individuati 22 siti nella provincia
di Viterbo, per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi. La Tuscia con il suo
patrimonio naturalistico, la sua bellezza incontaminata, la fragilità del suo
territorio, la ricchezza e la varietà della sua agricoltura, la crescita del
turismo che procura lavoro a centinaia di imprese artigiane, non può diventare
la discarica di rifiuti radioattivi. Diciamo no! Rivolgiamo un appello a tutti
i sindaci dei comuni interessati che facciano un fronte comune per dire no. Ci
rivolgiamo al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti perché operi
affinché sia impedito questo scempio.

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